Manutenzione ordinaria e straordinaria: una nuova concezione di ristrutturazione, che ha permesso di gestire le attività di cantiere con minor tempo e costi accessibili.
La ristrutturazione a secco, è una metodologia ormai molto apprezzata e utilizzata per massimizzare le richieste di ristrutturazione e il portafoglio: come abbiamo visto nella pagina dedicata per le attività di costruzione (clicca qui), sono utilizzati elementi di assemblaggio, strutture portanti, involucri e sistemi isolanti e di partizioni interne.
Inoltre, è importante sottolineare la sostenibilità ambientale: il concetto di riuso e riutilizzo è il gergo tecnico più importante da sottolineare contro gli sprechi e per la salvaguardia dell’ambiente circostante. Abbiamo sottolineato efficacia e rapidità di esecuzione, ma un altro aspetto è la sicurezza: sia presso il cantiere (organizzazione, cantieri puliti, minori spostamenti) e produzione in serie di elementi, che rimangono costanti nello spazio e nel tempo.
Pur intervenendo, anche successivamente, le caratteristiche del nostro progetto saranno invariate nel tempo e più rapida e più semplice sarà l’attività di sostituzione. I sistemi a secco, quindi, anche per un’attività di ristrutturazione, rappresentano un metodo eclettico, convertibile e riciclabile, da riutilizzare nel tempo e per qualsiasi progetto.